Ciao a tutti e ciao a tutte! Vorrei che questo spazio fosse una concreta speranza per chi come me soffre o ha sofferto d'ansia perenne e di attacchi di panico! Prima la paura ingiustificata e le insicurezze, poi il senso di svenimento... i pianti.... ed infine la sensazione peggiore: la paura della paura, la paura del panico, la paura di soffrire ancora! Ho iniziato con lo psicologo, sono finita alle benzodiazepine...

Poi, con il tempo, grazie alla testimonianza di altri come me che avevano superato il problema e grazie grazie GRAZIE al fatto di aver vicino una persona speciale sono (forse) uscita dal tunnel. La realtà è che sagliavo tutto, non dovevo concentrarmi sul perché fosse nata la mia ansia, non dovevo interrogarmi sui motivi scatenanti.

Dovevo analizzare il mio corpo, le sensazioni che provavo quando stavo male e ancor prima le sensazioni che provavo prima di stare male.

La grande triste realtà è che noi abbiamo paura e per questo motivo concentriamo moltissime energie mentali nell'analisi di noi stesse nella ricerca di sintomi sperando di prevenire "cose" e stati fisico-mentali che non esistono.

Questa è la nostra gabbia. Questo atteggiamento è il circolo vizioso dei nostri problemi. NE SIAMO CINSAPEVOLI ma pur impegnandoci non abbiamo modo di uscirne...

È una ragnatela e noi siamo mosche intrappolate.

La nostra ansia, il nostro panico... ora che siamo "malati cronici" deriva dalla nostra concreta instabilità mentale. Questa condizione è causata dall'enorme quantità di energia che sprechiamo nell'analizzare il nostro corpo e la nostra mente alla ricerca di sintomi fisici e mentali preludio a malattie fisiche o a stati d'ansia che non esisterebbero in realtà.

Presa e fatta nostra questa consapevolezza, è il momento di reagire.

Dobbiamo eliminare il troppo controllo conscio o inconscio che sia, e abbiamo capito che l'eliminazione del controllo non può avvenire con mezzi razionali perchè richiedono alla nostra mente di soffermarsi su se stessa.

L'unico modo per vincere è eliminare questa condizione in modo inconscio.

Partiamo dal presupposto che non è assolutamente necessario che questo "svuotamento della mente" sia quotidiano, ma deve essere attuato nei periodi di maggiore tensione, nei momenti più bui.

Con il tempo, i nostri problemi diminuiranno notevolmente.

Come fare a "svuotare la mente" in modo inconscio? lo yoga? la meditazione? possibile.

Vorrei che provaste ora a ricordare la vostra adolescenza, la spensieratezza, i primi amori. Ricordate i primi innamoramenti? Ricordate le prime esperienze sessuali?

Pensate allo stato d'animo di quei momenti, al totale completo stato di abbandono a sensazioni uniche che pervadono la vostra mente e non vi fanno pensare ad altro.

La via per superare ansia e panico, nella mia personale esperienza, è quella dell&#...

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